L’emozione dei COLORI nell’arte è la mostra ospitata alla GAM-Torino e al Castello di Rivoli Museo d’Arte con l’esposizione di una straordinaria raccolta di 400 opere d’arte realizzate da oltre 125 artisti provenienti da tutto il mondo che datano dalla fine del Settecento fino ad oggi.
La mostra indaga l’utilizzo del colore nell’arte dando conto di movimenti e ricerche artistiche che si discostano dalle storie canoniche sul colore e l’astrazione, attraverso molteplici narrazioni che si ricollegano alla memoria, alla spiritualità, alla politica, alla psicologia e alla sinestesia.
Isaac Newton aveva scoperto alla fine del Settecento che i colori che vediamo corrispondono a specifiche e oggettive onde elettromagnetiche non assorbite da materiali. Johann Wolfgang von Goethe, che pubblica nel 1810 la sua Zur Farbenlehre (La teoria dei colori) si oppone a Newton, affermando che i colori sono prodotti dalla mente e non oggettivi. Goethe scopre il fenomeno degli Afterimage colors (il fatto che l’occhio umano percepisce come immagine residua il colore complementare ad un colore osservato con persistenza su di una superficie bianca). All’epoca prevalse la teoria di Newton, fino a svilupparsi, nell’Ottocento e Novecento, la standardizzazione industriale dei colori con i vari codici RAL, Pantone, ecc. Gli artisti reagiscono e studiano sfumature, esperienze sinestetiche, spirituali, psichedeliche, oppure ironizzano sui codici e gli standard con un impulso profondamente libertario. Ai giorni nostri, con il relativismo culturale che caratterizza l’epoca attuale e attraverso le recenti ricerche neuroscientifiche, si torna alla visione di Goethe , attribuendovi un valore nuovo e riscop rendone l’attualità .
Fonte: Ticketone